di motivi ce ne sono tanti
di individuabile ce n'è forse uno.
Che, tra l'altro, a chi interessa?

Le cose più importanti sono le più difficili da dire. Sono quelle di cui ci si vergogna, poichè le parole le immiseriscono, le parole rimpiccioliscono cose che finchè erano nella vostra testa sembravano sconfinate, e le riducono a non più che a grandezza naturale quando vengono portate fuori. Le cose più importanti giacciono troppo vicine al punto dov'è sepolto il vostro cuore segreto. Come segnali lasciati per ritrovare un tesoro che i vostri nemici sarebbero felicissimi di portare via e potreste fare rivelazioni che vi costano per poi scoprire che la gente vi guarda strano, senza capire affatto quello che avete detto, senza capire perchè vi sembrava tanto importante da piangere quasi mentre lo dicevate. Quando il segreto rimane chiuso dentro non è per mancanza di uno che lo racconti ma per mancanza di un orecchio che sappia ascoltare. 


Grazie Stephen, il tuo contributo è, come sempre, apprezzabile.

Fattostà che ciò spiega il motivo per cui alla domanda cosa c'è che non va rispondo con una battuta e un lasciamo stare. E non importa chi me lo stia chiedendo.
Fattostà che ciò è il motivo per cui neanche a voi cari codici html, occhi invisibili anonimi persi tra la folla probabilmente inesistenti, racconto il perchè. I perchè.

Sono qua che scrivo e il perchè non c'è.
Ah. Rido di voi (di me, e lo sapete) con il mio calipso in mano.

Tra parentesi non so se l'ipotetico lettore ha la possibilità di guardare la luna ce soir, ma stasera fa paura. Vorrei non averlo notato solo io ecco. è una luna perfetta per un racconto di vampiri. Quelli di Bram, però. 
E mentre dedico un altro sguardo alla sfumatura rossa che ricopre il satellite fatto di formaggio (esiste un formaggio con la sfumatura rossa?) ripenso al motivo-ai motivi e dico.
Non lo so, mi sono persa.

Ah.
Quanto godo.

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